Commercio & Autorizzazioni

Sempre più autorizzazioni nel mondo

Al di fuori dell'Unione Europa, proseguono rapidamente i permessi a coltivare varietà migliorate geneticamente. Di recente, è il caso della Nigeria, delle Filippine e del South Australia, che aprono a singoli OGM o a tutti i prodotti del biotech in agricoltura.

Nello stato africano si è appena aperto alla cowpea BT, una leguminosa fondamentale sia per la nutrizione dell'uomo che degli animali. Come ha dichiarato Mohammad Ishiyaku del Plant Science Department dell'Ahmadu Bello University, l'iter è avvenuto passando per tutte le necessarie verifiche in campo attuate dal 2009.

Nelle Filippine invece si potrà coltivare il Golden Rice, la varietà di riso ottenuta dai professori Potrykus e Beyer per rispondere alla grave carenza di Vitamina A della nutrizione nei paesi del Terzo Mondo. Si stima che l'apporto della nuova varietà potrebbe ridurre la mortalità infantile del Paese del 23–34% e contrastare problemi e malattie come il morbillo e la cecità infantile.

Nel South Australia invece l'apertura è totale: alle varietà geneticamente modificate è stato tolto il bando. La decisione è scaturita da un dibattito lungo diversi mesi, cui ha contribuito in maniera probabilmente decisiva uno studio di Kym Anderson, professore di Economia all'University of Adelaide, nel quale si riportavano i dati relativi alle perdite economiche per lo stato australiano e la sua popolazione causate dal divieto di coltivare OGM, che invece la maggior parte degli stati adiacenti non hanno.

Sempre più permessi e una forte evoluzione in agricoltura in giro per il mondo. Come al solito, rimane al palo la vecchia Europa.


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