Grazie al genome editing sono ora possibili soluzioni per ridurre le emissioni di gas serra

Nell’articolo pubblicato all’interno del Genetic Literacy Project, David Hart - Robert Rozansky e Val Giddings affrontano un importante argomento: come gli strumenti di mutazione dei geni stanno sviluppando nuove strategie e soluzioni per limitare le emissioni di gas serra in agricoltura. 

 

Una delle soluzioni presentate è l'iniziativa “Trillion Trees”, che ha riconosciuto la capacità unica della pianta di utilizzare la fotosintesi per raccogliere il carbonio. Tuttavia il processo è ancora in fase di studio.

Quando queste nuove tecniche avranno successo, si prevede che porteranno a un aumento della produttività del 50% nelle colture principali, riducendo al contempo le emissioni di gas serra in modo significativo e permettendo anche un aumento del reddito degli agricoltori.

 

Ma da dove provengono le emissioni di gas serra in agricoltura? 

La maggior parte sono dovute alla decomposizione e al trasporto di cibo sprecato. L'olio di soia geneticamente modificato con una maggiore durata di conservazione può essere, ad esempio, un valido aiuto alla riduzione di sprechi alimentari. 

 

 

L'articolo originale lo trovate qui:

https://geneticliteracyproject.org/2020/10/26/gene-edited-crops-and-animals-best-kept-secrets-in-the-fight-against-climate-change/?mc_cid=b4f371866c&mc_eid=f2025e9b8e


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